
L’IA può essere di estrema utilità all’interno del contesto sanitario, nonostante questo strumento presenti ancora molti limiti. Da questa interessante sessione di Lab Life “AI for health” emerge l’opportunità di integrare l’uso dell’intelligenza artificiale con le metodiche della chimica fisica per semplificare ed ottimizzare i processi che portano alla scoperta di nuovi farmaci. E per i giovani farmacisti ospedalieri quali sono le prospettive per il futuro? Impiegare l’IA per supportare i laboratori di galenica non sterile, velocizzando gli studi di stabilità. Stesso utilizzo anche nei laboratori di galenica sterile, per eseguire il risk assessment tramite AI che fornisca dati predittivi da calare poi all’interno della singola realtà.
Gilda Paternuosto